Frammenti di te: come nasce il progetto

Frammenti di te

Ciao Alessandra, Ciao Ilaria! 
Raccontateci chi siete, cosa fate?

A – Sono Alessandra e, oltre ad essere una donna, sono una madre, una figlia, una
compagna, un’amica e una buona ascoltatrice.
Mi sono sempre occupata di relazioni con le persone. Nasco come consulente Hr
all’interno delle aziende a supporto dei processi di selezione e di gestione delle risorse in
ambito di motivazione, teambuilding, conflitti e gestione del turnover.
Da anni mi occupo inoltre di percorsi di crescita individuale. Lavoro sulle emozioni e con
l’ausilio della mindfulness, aiuto a ristabilire e alzare il contatto con ciò che ci comunica il
corpo e di conseguenza ad abbassare il livello cognitivo del dialogo interiore. Attraverso il
counseling aiuto chi attraversa un momento di difficoltà fisiologica a ripartire.

I – Mi chiamo Ilaria, anche se per tutta la famiglia sono sempre Lalla. Fin da bambina, grazie
a mia mamma, artista di disegno e pittura, ho manifestato un’innata curiosità per tutto
quello che è arte, tanto che nei miei sogni di bimba volevo essere una ballerina di danza
classica. Da grande ho scelto di diventare un’imprenditrice dell’Hôtellerie, ma era un abito
che mi stava un po’ stretto. Ho deciso allora, con dedizione e impegno, di trasformare la
mia passione – la fotografia – nella mia professione. Per me fotografare significa scoprire
chi ho davanti all’obiettivo, riportandone la vera personalità ed essenza in ritratti autentici e
unici che raccontano chi ho di fronte a me.

La prima parola che vi viene in mente che vi rappresenta e perché?

A – Consapevolezza, perché riassume tutto quello che mi ha aiutato a cambiare prospettiva e
a iniziare a vivere e farlo nel momento presente. Nel rendersi consapevoli c’è il primo
passo per vivere con responsabilità verso se stessi, verso la propria vita e le proprie
scelte. Per me ha voluto dire iniziare a vivere ascoltando quello che sentivo e
riconoscendo cosa fosse importante per me. Nella pratica è imparare a riconoscere le
logiche dei “devo” e quelle dei “voglio.”

I – Osservazione. Leggenda vuole che fino a 4 anni o giù di lì, fossi una chiacchierona; poi ho
imparato che ad osservare capivo molte più cose ma che era bello anche inventare delle
storie parallele a quello che stavo osservando. Osservare le persone fa notare le mille
sfumature di ognuno di noi.

Che cosa rappresenta per voi una foto? 

A – Per anni, soprattutto quando ero più giovane, ho avuto difficoltà a guardare molte delle
mie foto fino a quando ho deciso che era venuto il momento di accettarmi per come ero.
Dopo l’incontro con Ilaria è stato ancora più facile perché lei coglie altro, un’immagine
d’insieme: quello che mi è arrivato dalle sue foto è stata l’emozione del tutto.

I – Per me è una continua scoperta. Anche riguardando la stessa foto, ogni volta noto
particolari diversi ed è sempre una bella emozione. Adoro le foto stampate, quelle che
puoi toccare, odorare e tenere in mano per sentire quello che hanno voglia di raccontarti. Perché sì, le stampe raccontano molto di più di una foto digitale che rimane nella memoria
dei nostri device.

Perché avete deciso di sviluppare il progetto Frammenti di te?

A – Avevo chiesto a Ilaria qualche scatto per poter aggiornare i miei profili social, alla ricerca di
una foto che fosse professionale ma che raccontasse anche chi sono. Sono stata lungo
indecisa su quale foto scegliere fino a quando ho capito che in realtà ero tutte quelle
immagini e non solo. Ilaria aveva catturato tante parti di me e me le stava restituendo
attraverso il suo sguardo e quello che vedevo erano tanti frammenti e che mi piacessero o
meno, raccontavano di me. Il progetto è partito qui.

I – È stata Alessandra a propormi questo progetto: ogni parola che utilizzava per spiegarmelo
era una conferma del fatto che fosse un progetto bellissimo e sono stata onorata di farlo
insieme a lei.

Perché la scelta di questo nome? Che cosa sono i “frammenti di ognuno di noi”? 

A – Sono le tante parti che formano il nostro intero. Quelle che amiamo e quelle che ci
piacciono meno ma che in ogni caso ci appartengono e, nel momento in cui siamo pronti
ad accoglierle, succede la magia! Ogni frammento che ci riprendiamo ci permette di
tornare sempre più interi, facendoci scoprire chi e come siamo oggi.

I – In fase di studio di quello che sarebbe stato il percorso, “frammenti” era la parola più
ricorrente ed è quella che indica meglio l’intento del progetto: siamo una moltitudine di
parti che formano chi siamo e avere la possibilità di riprenderle è un cammino fantastico
nella riscoperta di noi stessi.

A chi consigliate Frammenti di te?

A – A tutti coloro che si sentono pronti a lasciare andare vecchie immagini di sé, che hanno
voglia di ripartire e iniziare a vivere nel qui e ora. A chi ha voglia di smettere di inseguire un’immagine ideale e
godersi il viaggio alla scoperta di se stessi e sentire come tutto diventa più leggero.

I – Come ha detto Alessandra, a chi vuole iniziare a vivere nel qui e ora, lasciare quello che
crediamo di essere stati per scoprire cosa siamo ora.

Secondo voi che beneficio si trae dall’intraprendere questo percorso?

A – Si tratta di un lavoro su se stessi quindi i benefici sono inevitabili. Quando intraprendi un
percorso di crescita personale la prospettiva si amplia, puoi andare oltre le convinzioni e
gli schemi mentali e quindi renderti libero, riprendere il tuo ruolo e il tuo posto naturale
nella vita, accollarti quelli che sono solo i tuoi pesi e le tue responsabilità. Uscire quindi da
immagini archetipiche permette di scoprire come sia vivere essendo te stesso.

I – La scoperta di un nuovo sé, di quello che siamo in questo momento lasciando la zavorra di
quello che crediamo di essere. Sotto un certo punto di vista è una liberazione: si riparte
con un bagaglio più leggero e qualche foto in più, nel rispetto di ciò che è stato ma
guardando avanti verso ciò che siamo con una nuova immagine di sé stessi.

C’è qualcosa che vorresti chiedermi?

Vorresti saperne di più sugli obiettivi che puoi raggiungere e sul percorso che possiamo fare insieme?