In queste giornate, portatrici sane di nuove consuetudini, il tempo è piacevolmente scandito dalle numerose video chiamate con alcuni dei “miei ragazzi”. Molti di loro sono gli allievi della Scuola di Scienze Aziendali di Firenze con i quali, da un paio di anni, ho il piacere di svolgere una formazione specifica per l’orientamento al lavoro e come affrontare un colloquio. Nell’augurare buon compleanno a Mirco, uno studente dello scorso anno, tra una battuta e l’altra ecco una specie di insight…
Se dovessi fare una selezione del personale, da oggi ai prossimi mesi, chiederei certamente al candidato : “ come abbia vissuto questo tempo di quarantena, tra restrizioni personali e abbondanza di tempo”.
Dalla sua risposta riceverei una gran serie di informazioni relative alle soft skills, tra le parole più “googlate” fino al 31 gennaio..
Con una sola domanda potrei farmi un’idea della sua capacità di: gestire lo stress, della facoltà di attingere alle risorse interne, dell’adattabilità davanti ad un imprevisto.. eh beh! A questo proposito ricordo che tanti anni fa qualcuno mi raccontò una frase che era solito dire dirigente americano :“ Se non hai una cosa usane un’altra”.. Chissà perché mi sarà tornata in mente proprio ora..?!
Potrei testarne la resilienza, l’attitudine all’ ”essere” piuttosto che al “fare”. Potrei scoprire quanto sia capace di osservare le regole, di pensare in maniera più ampia, uscendo dall’ottica del suo piccolo orticello. Scoprirei se si tratti di qualcuno disposto al sacrificio personale per il bene comune. Man mano che scrivo mi rendo conto che potrei riempire pagine e pagine di competenze trasversali rivelatrici sia di significativi aspetti personali che per quanto concerne un contesto lavorativo.
Ma più di tutto avrei maggiori possibilità di capire chi è la persona seduta di fronte a me. Perché questa quarantena non è solo privazione di abbracci, vicinanza sociale e libertà, è anche l’opportunità per lasciar cadere tanti filtri, sovrastrutture, le nostre maschere e mostrare finalmente il volto, Pirandello docet.
Ai ragazzi con i quali ho parlato di recente e che mi hanno chiesto alcuni suggerimenti in merito ai prossimi colloqui di lavoro che sosteranno, dico ok ! Preparatevi pure le risposte e una anche su questo argomento. Allo stesso tempo dico anche, attenzione! Chi vi sta selezionando non solo è un esperto, ma spesso anche una “vecchia volpe” e se la risposta arriverà in tempi eccessivamente rapidi, allora tutto quanto sostenuto fino ad ora non conterà.
Per essere autentica la risposta, ad una domanda imprevista, è preceduta da alcuni segnali del linguaggio n
on verbale che non possono essere né controllati né gestiti consapevolmente. Quindi preparatevi pure, ma ricordate che la verità emergerà esclusivamente se resterete nel qui e ora, prestando la massima attenzione a quanto vi verrà chiesto, se riuscirete a contenere l’istinto del “ la so. la so!” per il tempo necessario a svelare il vostro volto.