Scelgo o sono scelto?

Nel concetto di consapevolezza rientrano anche e soprattutto le nostre scelte; Ci siamo mai chiesti se quelle che prendiamo ogni giorno siano realmente nostre o quanto piuttosto dettate da reazioni contro :qualcuno o qualcosa, ripicche o solo per vedere … “ l’effetto che fa?”

Nella maggior parte dei casi tendiamo a scegliere sulla base di una spinta che mira a soddisfare i nostri desideri immediati. “Ok e quindi, cosa significa?” Che probabilmente non siamo  perfettamente consapevoli di cosa stiamo facendo e quasi sicuramente stiamo seguendo vecchi schemi consolidati. Viviamo con ” il pilota automatico” inserito. Si tratta di una modalità consueta, per la maggior parte delle volte,  che ci racconta che non siamo sintonizzati con il momento presente e pertanto non stiamo agendo in consapevolezza, pronti cioè a prenderci le conseguenze che deriveranno dalle nostre azioni. A questo punto la domanda, la faccio io: “Quanto siamo sicuri di scegliere?”

“Ecco lei…  te la fai facile …!”  Questo è ciò che mi capita spesso di sentire  quando mi trovo a parlare del “qui e ora”, con amici, conoscenti o persone che incontro; Come di sentirmi chiedere: “ ma questo hic et nunc “, nella pratica , che cosa vuole dire? Proverò a spiegarlo come è stato spiegato a me. Il qui e ora, o vivere il momento presente, non è altro che  “rendersi conto di cosa stiamo facendo nel momento in cui lo stiamo facendo. Essere consapevoli delle nostre azioni; Esserci!

Questo processo ne attiva immediatamente molti altri, a cascata ; Ad esempio sentiremo di  agire e non di reagire in seguito ad uno stimolo esterno. Come? Ascoltando i segnali che arriveranno dal corpo, sia fisici che emotivi e improvvisamente avremo più che una semplice sensazione di quale sia la risposta che cerchiamo . Questo a sua volta aiuta a riportare da fuori a dentro il Locus of Control, ovvero la percezione della responsabilità. Senza parlare poi dell’impatto sulla tanto invocata autostima, che sempre più sembra assumere le forme di una creatura mitologica… !

A questo punto ci renderemo conto di prendere una decisione nel momento in cui sta accadendo, con la piena soddisfazione di sentire che ciò che stiamo scegliendo è la cosa migliore per noi.  Una volta riattivato il contatto con le sensazioni, le percezioni,  l’ascolto rivolto verso di noi, potremo stupirci nel constatare come sia stimolante riavviare una sana relazione con noi stessi. Abituarci a  stare in ascolto per sentire quale sia la risposta, quale la decisione da prendere anche quando questa sarà … non fare niente!

C’è qualcosa che vorresti chiedermi?

Vorresti saperne di più sugli obiettivi che puoi raggiungere e sul percorso che possiamo fare insieme?